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Fra i parassiti vegetali nel vomito possono riscontrarsi il leptothrix buccalis e, in casi più rari, l’oidium albicans; i quali generalmente vi
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’intestino, come succede quando si sono stravasati in una parte alta di questo, vi hanno soggiornato a lungo, ed erano in iscarsa quantità.
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’osservazione allora fattane da ZIEGLER, a differenza dei peli comuni, non contenevano aria nella sostanza midollare; l’aria, però, vi entrava rapidamente appena
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una capsula o cisti, entro cui la larva può vivere lungo tempo, insino a che o vi muore, ovvero trova condizioni favorevoli, come nell’intestino dell
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embrioni, ed embrioni già schiusi. Gli embrioni partoriti vivi nell’intestino vi arrivano presto allo stato di verme perfetto; gli embrioni ancora
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1.o Leucociti (Tav. 5a, fig. 44 a), componenti costanti dello sputo, da qualunque parte esso derivi. Ora essi vi si trovano ben conservati, coi
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Nelle infiammazioni polmonari le cellule laminari dell’alveolo si comportano affatto passivamente. Ne' loro esperimenti BOZZOLO e GRAZIADEI non vi
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guarigione, che il ridiventare verdastro dello sputo facesse pensare ad una recidiva, mentre, poi, il microscopio dimostrava, che vi mancavano affatto i
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certezza un processo distruttivo del parenchima polmonare. Interessa, perciò, al più alto grado di saperle riconoscere quando vi sono, e di non
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I parassiti vegetali dello sputo hanno poca importanza per la diagnosi. Vi si trovano generalmente il leptothrix buccalis, bacterî e vibrioni; vi si
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Il muco opaco, bianco-giallastro del 2.o stadio deve questi suoi caratteri all’aumento grandissimo dei leucociti, mentre gli epitelî vi diventano
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., e, anche più raramente, qualche forma di cercomonas.Tutti senza importanza diagnostica. - Accidentalmente vi si trovarono anche degli animali
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, mancando i globuli rossi, non restano che i leucociti e gli epitelî, Sempre vi si trovano, in variabile quantità, degli ammassi di granuli di detritus
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104. I liquidi catarrali dei genitali femminili non si distinguono essenzialmente da quelli delle altre mucose. Vi aumentano gli elementi epitaliali
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105. Non di rado nell’utero si raccoglie del sangue che vi forma dei coaguli, e viene poi eliminato sotto forma di una massa di color rosso o rosso
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trovati nello scolo di una vecchia affetta da cancro epitaliale del collo uterino; vi si scorgono delle grandi ed appiattite piastre epidermoidali (b
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2.o Cellule pavimentose (fig. 58 d) dei cul di sacco della ghiandola. Spesso mancano affatto; quando esistono nel latte, vi sono scarse. Si
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ammassi, e i corpuscoli di colostro a gocciole adipose incolore. Vi sono scarse, generalmente, le cellule di colostro a gocciole gialle.
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ore dopo un copioso pasto; e, lasciandole depositare, si studieranno i sedimenti che vi si formano, e le modificazioni che questi subiscono nel
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1.o Dall’orina normale venne isolato (ma non vi esiste sempre) un pigmento cui venne dato il nome di Urobilina. Esso venne trovato assai copioso in
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il vetro obliquo, vi si lascia scorrere lungo le pareti dell’acido solforico concentrato. Sopra lo strato d’acido, che si forma, appare un anello verde
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cambiamenti di colorazione. Il cloroformio colorato, versato nell’acido cloridrico, vi si raccoglie in goccioline; raggiunta di acido nitrico vi fa
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principio dei cronici; più tardi il sedimento è costituito quasi esclusivamente da leucociti, e gli epitelî vi sono in scarso numero, o vi mancano
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Ciò ammesso, si comprende facilmente come, nel fondersi in un corpo delle gocciole di sostanza jalina o di sostanza gialliccia, facilmente vi vengano
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17. Quando, fatto un preparato microscopico di una goccia di sangue appena estratto, si tien dietro per un certo tempo ai mutamenti che vi avvengono
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131. 7.o Nemaspermi. - Per la descrizione vedi § 98. Si riconoscono con tutta facilità nell’orina, perchè vi conservano la loro forma caratteristica
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Non occorre aggiungere che, quando si lasci scoperta l’orina da esaminare, le varie spore che vi cascano dall’aria possono trovarvi terreno
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135. 12.o Cristalli. - Alcune sostanze non possono, per varie cause, rimanere sciolte nell’orina, e vi precipitano (in forma cristallina o no), ora
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’eliminazione di coaguli sanguigni voluminosi. Il sangue è intimamente commisto all’orina, ed i globuli rossi vi si trovano non raramente riuniti in
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Lasciando l’orina a sè, col crescere della fermentazione alcalina il sedimento si fa più vischioso ed appiccaticcio, e vi aumentano i bacterî ed i
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batterî, e con cristalli di fosfato triplo, d’urato d’ammoniaca, ecc. Al pus è commisto talvolta del sangue. Nel principio della malattia vi si trovano
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Nelle infiammazioni uretrali di raro giova l’esame del secreto. Vi si trovano leucociti, cellule epitaliali cilindriche dell’uretra e globuli
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parassiti vegetali, che vi si moltiplicherebbero, e che darebbero luogo così a quegli svariati sconcerti morbosi che caratterizzano le diverse
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Una goccia di sangue o del liquido di essudazione che si vuol esaminare viene distesa a strato sottilissimo su di un portoggetti, e vi si lascia
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estratte con una soluzione diluita di potassa; al liquido ottenuto e filtrato s’aggiunge della soluzione di tannino, che vi produce una colorazione
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liquido, e, essendo stata a contatto dell’aria, vi si trova sotto forma di ossiemoglobina. Si filtra il liquido, lo si versa in uno dei recipienti
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Se la macchia di sangue è di antica data, però, può darsi che l’emoglobina vi sia in parte od in totalità già trasformata in metemoglobina. In questo
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Infine può darsi che la macchia di sangue sia rimasta per lungo tempo in cattivo stato di conservazione; sì che non vi è più nè emoglobina nè
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che, esaminata allo spettroscopio, presenta le strie d’assorbimento dell’ematina acida (Fig. VI. 4). Si vede, cioè, una stria nell’estremo rosso, in
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. VI. 1). Aggiungendo solfuro d’ammonio si ottiene la stria dell’emoglobina ridotta (Fig. VI. 2). Scuotendo all’aria riappaiono le due strie dell
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spettro dell’ematina in soluzione acida (Fig. VI. 4). Si fa evaporare, il residuo si scioglie in potassa caustica allungata, e si aggiunge qualche goccia
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solfuro d’ammonio (Fig. VI. 5); appaiono tosto le strie di assorbimento dell’ematina ridotta, l’una intensissima fra D ed E, l’altra molto meno
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colorato diffusamente dalla emoglobina che vi si è disciolta, ed i globuli rossi non vi appaion che in piccol numero, ovvero di essi non si scorgono
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omogenea, dove ad aspetto come di fasci fibrosi, a cagione di striature parallele che la percorrono. Qua e là vi si notano delle concrezioni colloidi
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40.Elementi morfologici. - I più. caratteristici, come si disse, sono i corpuscoli purulenti. Vi si trovano, però, generalmente altri elementi, a
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lenti, però, vi dimostrerà l’assenza dei corpuscoli purulenti, e, in loro vece, granuli di pigmento, granuli albuminosi e grassi risultanti dalla
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Richiami anatomici. - La pelle è costituita dal connettivo sottocutaneo, dal derma e dall’epidermide. Vi si trovano le ghiandole sudorifere e sebacee
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51. I comedoni si riconoscono alla materia sebacea, mista a lamelle epidermoidali, che, sotto la compressione, lasciano uscire. Vi si trovano talora
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che un terzo della cisti, e vi sta piegato a spirale, formando 2, 3 fin 4 giri. Sono rare le cisti che contengono 2 vermi o 3. - Spesso attorno alla
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nell’organismo umano, vi dà origine alla Taenia medio-canellata od inermis. Esso si ravviserà facilmente perchè, pure assomigliandogli, è più piccolo del
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